Il Ciarforon è una montagna tozza ma elegante, dalle forme strane e inconfondibili e, come giustamente sottolinea la Guida dei Monti d’Italia: “la sua calotta ghiacciata è così vasta che su di essa potrebbe comodamente manovrare una compagnia di Alpini.” Fatte le debite proporzioni, la vetta del Ciarforon, con il suo largo e caratteristico ripiano di neve, assomiglia a quella del lontano Cho Oyo nella catena dell’Himalaya. La parete nord, probabilmente già salita nel 1880 dall’ingegner Guarducci, è oggi una delle più frequentate del gruppo e viene sovente collegata il giorno successivo con la salita della vicina Parete nord della Becca di Monciair. Quest’ultima ha forme più slanciate e aggressive e ricorda invece le linee perfette del Cervino. Le difficoltà di entrambe le pareti non sono elevate.
Massimo due persone. È richiesta una buona preparazione fisica e discreta esperienza nell’utilizzo dei ramponi. Materiale necessario Piccozza Ramponi ed Imbracatura zaino ed abbigliamento invernale.
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